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TREBISONDA Oggi TRABZON La favolosa TrebisondaTrebisonda, sede della corte imperiale dei Comneni (dal 1204 al 1461), la cui fastosità lasciò traccia di ammirate descrizioni nella letteratura medioevale, è oggi una vivace e austera città portuale della costa turca sul mar Nero. Di questo splendido periodo bizantino restano poche vestigia. Interessante è anche il paesaggio verde dell’entroterra, ricco di acqua e di boschi, per un buon tratto, anche se non vi rallegrerà più di tanto a causa del clima instabile e piovoso. Di qui però potrete compiere la vostra escursione al celebre monastero di Sumela.

Fondata verso la fine del VII secolo a.C. da un gruppo di coloni provenienti da Sinope, Trabzon deve il suo nome alla particolare collocazione su un tavolato roccioso (trapeza = tavolo). La fortunata disposizione geografica fece di questa città un centro commerciale di primaria importanza nei traffici con la Persia e l’Estremo Oriente.

 thumbs_eteria_pagina_23_immagine_0001-1La fortunata disposizione geografica fece di questa città un centro commerciale di primaria importanza nei traffici con la Persia e l’Estremo Oriente.  Durante la guerra tra il re del Ponto Mitridate e i Romani (I sec. a.C.), la città, mantenutasi neutrale, fu presa da Lucullo ma non distrutta. Ottenuto il titolo di città libera, Trabzon venne arricchita dall’imperatoreAdriano (117-138) che vi soggiornò per un certo periodo di tempo. Dopo la disfatta di Valeriano (260) essa cadde nelle mani dei Goti che la devastarono. Da questa catastrofe Trabzon non si riprese più completamente pur non cessando di aver ancora una posizione di prestigio. Secondo la tradizione fu l’apostolo Andrea a introdurvi il Vangelo. Eppure le informazioni sicure sul cristianesimo vanno fatte risalire alla persecuzione di Diocleziano (303). Fu in questa città che venne martirizzato un cristiano di nome Eugenio in onore del quale sorse un martyrion e, successivamente, una chiesa trasformata poi nell’attuale Nuova Moschea del Venerdì. Il primo vescovo di Trabzon che conosciamo è Domno, presente a Nicea nel 325. Ci è altresì noto il nome di un suo successore, Atarbio, che figura al concilio di Calcedonia (451).
Due figli dell’imperatore Andronico vennero ad installarsi a Trebisonda che fu eretta a capitale dell’impero dei Comneni sino al 1461. Nei primi decenni del VI secolo, la Chiesa di Trabzon venne retta da Antimio che per l’influenza dell’imperatrice Teodora ottenne la sede patriarcale di Costantinopoli (535). Eppure i rapporti diAntimio con Severo di Antiochia, del quale abbracciò il monofisismo moderato, lo misero in opposizione con papa Agapito che, venuto a Costantinopoli, lo fece deporre dall’imperatore Giustiniano (536). Le sorti della Chiesa di Trabzon
seguirono strettamente quelle dell’impero bizantino. Apartire dal 1204, con la presa di Costantinopoli da parte dei crociati, due figli dell’imperatoreAndronico vennero ad installarsi a Trebisonda che fu eretta a capitale dell’impero dei Comneni sino al 1461. Per tutto questo tempo la Chiesa godette di una vitalità che le costruzioni architettoniche di questo tempo ancora attestano.

 

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NOTE DI VIAGGIO

COME CI SI ARRIVA
A Trabzon, città nordorientale, posta sul mar Nero, confluiscono le strade provenienti da Erzurum (E390) e da Samsun e Rize, città costiere.

Distanze:
da Erzurum km 325
da Rize km 76
da Samsun km 361

Provincia: Trabzon
Aeroporto: Trabzon

LUOGHI E MONUMENTI INTERESSANTI
** La Chiesa di Santa Sofia, chiesa bizantina costruita e ingrandita dalla dinastia dei Comneni, imperatori di Trebisonda, a partire dall’inizio del XIII sec. Vi sono conservati interessanti affreschi dello stesso periodo. Oggi museo.
La Chiesa di Sant’Anna, chiesa bizantina del IX sec., con quattro colonne sormontate da capitelli ionici che separano le tre navate, e pare derivino da antiche costruzioni pagane antecedenti.
La Fatih Camii, moschea costruita su una precedente chiesa bizantina a croce latina, e dedicata alla Panaghia Chrysoképhalos (Vergine dalla testa d’oro).
La Yeni Cuma Camii, moschea costruita sull’antica chiesa bizantina di sant’Eugenio, con pianta basilicale a tre navate parallele e absidi terminali.
La Cittadella di epoca bizantina.