Posta sull’importante strada che congiungeva Iconio con Seleucia d’Isauria (Silifke), Laranda, a 1122 mt d’altezza sul versante settentrionale del monte Tauro, fu una delle principali città della Licaonia.
Laranda, a 1122 mt d’altezza sul versante settentrionale del monte Tauro, fu una delle principali città della Licaonia. Essa subì una devastazione per opera di un luogotenente diAlessandro Magno, Perdicca († 321 a.C.) il quale così volle punire l’assassinio d’un governatore macedone. In epoca successiva Laranda passò sotto il dominio dei Seleucidi (280-189 a.C.) e degli Attalidi di Pergamo (189-133 a.C.). Nel secolo I a.C.Antipatro, tiranno della vicina Derbe (50-36 a.C. ca.), vi eresse una fortezza
che passò in potere diAminta quando questi sconfìsse Antipatro (36 a.C.). In seguito il territorio di Laranda venne annesso alla provincia romana di Galazia-Cappadocia (I sec. a.C.) e, sottoAntonino Pio (137-161 d.C.), alla provincia di Cilicia. L’importanza della città che non conserva resti del suo passato greco-romano, è da riferire ai Turchi selgiuchidi e, propriamente, alla dinastia dei Karamanoğulları che vi si installarono nel XIII secolo. Furono costoro a scegliere come capitale del loro regno Laranda che da allora assunse il nome di Karaman dai suoi nuovi signori. Assai verosimilmente l’evangelizzazione di Laranda pare rimonti al periodo apostolico.
Dagli Atti apprendiamo infatti che Paolo e Barnaba, « fuggirono nelle città della Licaonia, Listra e Derbe e nei dintorni Dagli Atti apprendiamo infatti che Paolo e Barnaba, nel loro soggiorno a Iconio, temendo di essere lapidati « fuggirono nelle città della Licaonia, Listra e Derbe e nei dintorni, e là continuavano a predicare il Vangelo » (At 14,6-7). La vicinanza con Derbe (20 km ca.) avvalla questa supposizione. Un’indiretta conferma ci proviene dall’osservare come già nel secolo II a Laranda esistesse una comunità cristiana. Il suo vescovo Neone è ricordato per aver lasciato predicare nella sua Chiesa il laico Evelpisto (Eusebio, H.E., VI,19,18). Se si eccettua questa informazione e i nomi di altri tre vescovi l’ultimo dei quali fu Saba (sec. IX) nient’altro ci è tramandato della comunità cristiana di Laranda.