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CNIDO – KNIDOSGloriosaCnido e famosa nell’antichità, le rovine che oggi rimangono di questa città, causa anche il loro stato non buono di conservazione, non manifestano certo l’antico splendore. Tuttavia lo stupendo paesaggio che potrete ammirare, data la collocazione di Cnido tra due baie con un mare trasparente, compenseranno la fatica della vostra escursione e del vostro inerpicarvi tra le rocce alla scoperta dei vari monumenti.

Tra le isole di Kos e quella di Rodi s’insinua una lunga penisola anticamente detta Chersoneo Cnidico.
 Le origini di Cnido paiono rimontare al VII secolo a.C. e sono fatte risalire a un gruppo di coloni spartani.  Tale nome le deriva dalla città di Cnido, sita nella parte più a ovest di questo territorio appartenente alla regione della Caria. Le origini di Cnido paiono rimontare al VII secolo a.C. e sono fatte risalire a un gruppo di coloni spartani. Intorno al 330 essi trasferirono la cittadina di Cnido dalla costa meridionale al capo estremo della penisola, senz’altro più vantaggioso da un punto di vista strategico e commerciale. Nel IV secolo i Cnidi colonizzarono le isole Lipari. Assieme ad altre cinque città indipendenti tra cui Alicarnasso e Kos, Cnido fece parte d’una confederazione (Esapoli) sino a che si sottomise ai persiani (dopo il 546 a.C.).Al termine delle guerre persiane, la città aderì alla confederazione ateniese, ma in seguito prese posizione a favore di Sparta (dopo il 413 a.C.).  A Cnido nacque Eudosso, matematico e astronomo greco, le cui ricerche sono state fondamentali per il costituirsi della matematica come scienza.
thumbs_cnidoLa disfatta di quest’ultima avvenuta proprio al largo di Cnido per opera di Conone (394 a.C.), rese libera questa città. Nel III secolo a.C. essa cadde sotto il controllo dei Tolomei e, dal 129 a.C., sotto il potere di Roma, che le riconobbe i diritti di città libera. Nel 408 a.C. ca. a Cnido nacque Eudosso, matematico e astronomo greco, le cui ricerche sono state fondamentali per il costituirsi della matematica come scienza. ACnido costruì un osservatorio. Formulò l’idea che le stelle, luna e sole seguono un moto circolare uniforme. Su questa ipotesi basò il principio generale della sua astronomia.
Riuscì a identificare alcune costellazioni e sembra si debba attribuire a lui una delle prime misurazioni del meridiano terrestre.A Cnido, nel V secolo a.C., fiorì la più antica scuola medica ellenistica sulla quale ci siano pervenute notizie sicure e una serie di sentenze.  A Cnido Plinio il Vecchio ha scritto la Naturalis historia e, nel V secolo a.C., fiorì la più antica scuola medica ellenistica sulla quale ci siano pervenute  Originario di Cnido fu Ctesia, famoso medico alla corte persiana e geografo (tardo V secolo a.C.). Ancora a Cnido nacque l’architetto Sostrato, autore del faro d’Alessandria, ritenuto una delle sette meraviglie del mondo.
Nella vita religiosa di questa fiorente città marittima prevaleva il culto ad Afrodite, dea dell’amore ma anche del mare e della navigazione. Aquesta particolare venerazione si connette la famosa opera marmorea di Prassitele (363 a.C. ca.), che Plinio il Vecchio (23/24-77 d.C.) qualificò la statua più bella non solo di Prassitele, ma del mondo intero … che ha attirato molti a Cnido per vederla (Naturalis historia, XXXVI,4,20).
thumbs_eteria_pagina_61_immagine_0001Nota attraverso altre copie romane e dalla effige di diverse monete, questa statua mostrava la dea completamente nuda, nell’atto di deporre il suo manto su un’idra prima di bagnarsi. Oltre a Venere, nella città godeva di particolare venerazione anche Demetra, dea del grano.  Ancora a Cnido nacque l’architetto Sostrato, autore del faro d’Alessandria, ritenuto una delle sette meraviglie del mondo. Già nella metà del II secolo a.C. è attestata a Cnido la presenza d’una comunità giudaica. Ne accenna 1 Maccabei 15,23, in cui Cnido figura fra le città e le regioni alle quali Roma chiede rispetto per le colonie di Ebrei presenti in esse. Nella storia del cristianesimo il nome di Cnido compare per la prima volta in Atti 27,7 a proposito del viaggio di Paolo verso Roma. Come in un diario di viaggio Luca, che accompagnava l’apostolo, annota che « il centurione trovò (a Mira di Licia) una nave di Alessandria in partenza per l’Italia e ci fece salire a bordo. Navigammo lentamente per parecchi giorni, giungendo a fatica all’altezza di Cnido ».
Aparte questa menzione – peraltro di nessun valore – niente sappiamo circa una presenza cristiana in questa città.  A Cnido era la famosa opera marmorea di Prassitele, « la statua più bella non solo di Prassitele, ma del mondo intero… »  Le uniche informazioni sono legate ai nomi dei due soli vescovi che ci sono noti: Giovanni (451) e Starace (787). Sotto costoro la Chiesa di Cnido risulta essere suffraganea della Chiesa di Afrodisia di Caria.

NOTE DI VIAGGIO

COME CI SI ARRIVA
Una strada impervia, ma nello stesso tempo suggestiva, proveniente da Marmaris, permette di arrivare a questa antica città, posta all’estremità di una delle penisole della frastagliata costa egea. È preferibile arrivarvi via mare da Bodrum o Marmaris.

Distanze:
da Marmaris km 107

Provincia: Muğla
Aeroporto: Dalaman (Muğla)

LUOGHI E MONUMENTI INTERESSANTI
*Il Teatro, (a fianco della strada che giunge al porto) di epoca ellenistica ma rimaneggiato in epoca romana. In fase di restauro, è ben conservato.
Resti di Mura e Fortificazioni del periodo ellenistico, a tratti ben conservate.
Resti di alcune Basiliche bizantine.
Vestigia di Odeon, Acropoli e Agorà.
Resti del Santuario di Afrodite.