Colonia greca e una tra le più importanti città dell’antica Panfilia, Aspendo faceva risalire le sue origini a un gruppo di coloni provenienti da Argo (prima del 1000 a.C.). Su diverse monete antiche ritrovate nella zona, la città figura con il nome di Estvediys, da connettere forse con Asitawandas, re neohittita noto attraverso le iscrizioni scoperte a Karatepe che lo menzionano come sovrano della Cilicia (prima del 715 a.C.).
Entrata nell’influenza del re di Pergamo, con la morte di Attalo III Aspendo fu inglobata nell’impero romano. Sebbene il nome di Aspendo ricorra nell’elenco delle città appartenenti alla lega antipersiana di Delo (478-447 a.C.), essa optò nondimeno per il dominio persiano come ci attesta Senofonte che menziona dei soldati mercenari di Aspendo nell’esercito di Ciro il Giovane (cfr. Anabasi I,2,12). Anche dinanzi adAlessandroMagno la città si mostrò fedele alla dominazione persiana.
Occupata da Tolomeo I, passò poi in possesso dei Seleucidi sino al 189 a.C. quando da C. Manlio ottenne d’allearsi con Roma. Entrata nell’influenza del re di Pergamo, con la morte di Attalo III (133 a.C.) Aspendo fu inglobata nell’impero romano. Cicerone non mancherà di rilevare come questa città—a seguito d’una rivolta scoppiata in essa—divenne preda dei latrocini perpetrati in essa dal legato Verre con la connivenza del proconsole Dolabella (80-79 a.C.) [1]. Situata al centro della pianura bagnata dall’Eurimedonte e posta tra due colline,Aspendo traeva la propria ricchezza dal commercio (sete e tappeti) e dall’agricoltura. Testimonianze del suo antico benessere sono, tra l’altro i resti dell’acquedotto, e il teatro, uno dei meglio conservati del mondo Espressive testimonianze del suo antico benessere sono, tra l’altro i resti dell’acquedotto, capolavoro dell’ingegneria antica (II sec. d.C.) e il teatro, uno dei meglio conservati del mondo antico. Capace di contenere oltre 7500 spettatori, esso venne eretto dall’architetto Zenone, originario di Aspendo, sotto il regno di Lucio Vero (161-169 d.C.) e di Marco Aurelio (161-180).
Il decadimento che subentrò in epoca successiva è ascrivibile all’insabbiamento del porto, alle invasioni dei Goti (metà del III sec.) e al centralismo dell’impero bizantino. In ordine alla storia del cristianesimo le notizie su Aspendo sono assai scarse. Possiamo congetturare che un nucleo cristiano vi abbia risieduto in epoca remotissima. La vicinanza da Perge (10 miglia romane), il carattere d’importante centro commerciale e la collocazione della città sulla strada costiera romana (Via del mare), sono indizi significativi d’una presenza cristiana ad Aspendo.
Per certo la città, nei primi decenni del IV secolo, possedeva una comunità cristiana costituita. Per certo la città, nei primi decenni del IV secolo, possedeva una comunità cristiana costituita, come si ricava dal fatto che il suo vescovo, di nome Domno, partecipò al concilio di Nicea (325). Nel V secolo Aspendo assunse anche il nome di Primopoli. E già a questo tempo essa figura come Chiesa suffraganea della non lontana città di Side, divenuta metropoli ecclesiastica.