Città greca della Caria, pare sia stata fondata intorno al 900 da Greci-Dori provenienti da Trezene nell’Argolide. A ragione
del suo porto ben situato e della regione particolarmente fertile, Alicarnasso divenne assai presto un importante centro commerciale. [inset side=right]A ragione del suo porto e della regione particolarmente fertile, Alicarnasso divenne assai presto un importante centro commerciale. [/inset]Dopo aver fatto parte dell’esapoli dorica, la città passò in potere di Creso di Lidia (560-546 a.C.). Nel 540 a.C. essa entrò a far parte del dominio dei Persiani, che però riconobbero l’esistenza della locale dinastia dei Ligdamidi. Aquesta famiglia appartenne il famoso re Mausolo (377-353) che si distinse per genio politico e militare e per l’impegno architettonico nei confronti della capitale del suo regno,Alicarnasso, che egli dotò di mura, porti e templi. Durante questo periodo della sua storia, la città fu una delle più grandi del mondo d’allora.
Dopo la morte di Mausolo, Artemisia, ad un tempo sorella e vedova del monarca, gli fece erigere una monumentale tomba in marmo bianco (Mausoleo, 353 a.C. ca.), considerata nell’antichità una delle sette meraviglie del mondo.Su un fondamento di 30×33 mt ca., sorgeva un alto podio e, sopra di esso, un colonnato di 36 colonne sorreggeva una struttura piramidale che raggiungeva i 47 mt ca. d’altezza. Artemisia gli fece erigere una monumentale tomba a mausoleo considerata nell’antichità una delle sette meraviglie del mondo.
L’alleanza che i regnanti di Alicarnasso mantennero con i Persiani indusse AlessandroMagno ad assediare e distruggere la città (334 a.C.).
Passata in potere dei luogotenenti del re macedone, essa entrò nel 129 a.C. sotto il dominio romano.
Volgendoci alla storia del pensiero, Alicarnasso rimane famosa per aver dato i natali a Erodoto (nato nel 490 ca. e morto prima del 420 a.C.), il padre della storia.
Scrittore onesto e scrupoloso, viaggiò per lungo tempo in Asia e in Egitto raccogliendo molte informazioni sulle quali costruì la sua Storia che, giungendo sino al 479 a.C., si rivela assai utile per la conoscenza della Grecia e delle guerre persiane
Una menzione merita anche il retore e storico Dionisio (I secolo a.C.), pure originario di Alicarnasso, autore delle Antichità romane, un’opera che costituisce una valida integrazione a quella di Tito Livio..Alicarnasso rimane famosa per aver dato i natali a Erodoto (490-420 a.C.) Nonostante l’importanza commerciale e culturale che la città raggiunse nell’antichità, le notizie sulla diffusione cristiana in essa risultano assai tardive.E nondimeno possiamo supporre che missionari cristiani vi siano giunti assai presto. In effetti primo terreno dell’annuncio evangelico furono le comunità della diaspora giudaica e adAlicarnasso risiedeva una colonia di commercianti ebrei che – come riferisce il testo di
1° Maccabei 15,23 – Roma pose sotto la sua tutela per sottrarre all’animosità della popolazione locale. Come primo vescovo della città ci è noto Calandrio (451). Di gran lunga più significativo fu uno dei suoi successori, di nome Giuliano
Vescovo di Alicarnasso nel 511, a motivo del suo monofisismo, fu deposto ed esiliato in Egitto (518). È qui che egli elaborò e divulgò l’aftardocetismo, dottrina che dichiarava l’incorruttibilità del corpo di Cristo..[inset side=right] In effetti primo terreno dell’annuncio evangelico furono le comunità della diaspora giudaica. [/inset]
Il pensiero di Giuliano – meno eterodosso di quanto si pensasse– si fondava sull’idea che corruttibilità e mortalità fossero conseguenze del peccato di Adamo. Pertanto il fatto che Cristo fosse immune da esso, lo sottraeva a queste conseguenze. Secondo Giuliano, passione e morte di Cristo non furono apparenti bensì reali, anche se frutto d’una libera scelta. Questa dottrina trovò ampio credito in Oriente dove, anzi, l’imperatore Giustiniano cercò di imporla.